Comunicati stampa

La Reale Accademia di Spagna a Roma ha ospitato per la prima volta in Italia la presentazione della 71 edizione del Festival internazionale di Teatro Classico di Mérida.

Roma, 05 di giugno di 2025

Il Festival Internazionale del Teatro Classico di Mérida è stato presentato questo mercoledì per la prima volta nella sua storia in Italia, con un evento tenutosi presso la Reale Accademia di Spagna a Roma. Alla presentazione hanno partecipato il direttore del Festival, Jesús Cimarro, il consigliere culturale dell’Ambasciata di Spagna, Carlos Tercero, e l’assessora alla Cultura, Turismo, Giovani e Sport della Junta dell’Estremadura, Victoria Bazaga e il consigliere di turismo dell’Ambasciata di Spagna Gonzalo Ceballos.  Inoltre, due degli attori protagonisti di Ifigenia, Juanjo Artero e Laura Moreira, hanno interpretato un estratto dell’opera che sarà rappresentata a Mérida il 15 e il 16 luglio e al Festival di Ostia Antica a Roma il 25 e 26 luglio grazie a un accordo di collaborazione firmato tra i due festival. Nel suo intervento, Cimarro ha sottolineato l’accordo di collaborazione recentemente firmato con il Festival di Ostia Antica di Roma, che “ci permetterà di portare qui la magia del Festival Internazionale del Teatro Classico di Mérida con Ifigenia, produzione estremegna che ha avuto grande successo nell’edizione passata, e portare a Mérida la magia del Festival che si svolge nel Teatro Romano di Ostia Antica con Edipo Re, spettacolo prodotto dalla Fondazione Teatro di Roma”. L’obiettivo della presentazione a Roma è  “promuovere la cultura spagnola e il suo straordinario patrimonio artistico nel mondo intero, permettendoci di costruire legami di collaborazione culturale con altre città e paesi”.

Esempio di questa volontà di ampliare i confini è l’inclusione nella programmazione di quest’anno di produzioni internazionali provenienti da: Italia, con Edipo Re, che sarà rappresentato al Teatro Romano di Mérida il 18 e 19 luglio; Portogallo, con Prometeo Incatenato e Agrippina Minore, produzioni lusitane in programma al Teatro María Luisa di Mérida rispettivamente il 26 luglio e il 1° agosto; Repubblica Dominicana, con lo spettacolo di danza Reactor Antigone, che andrà in scena al Teatro María Luisa il 12 luglio. D’altra parte, il direttore del festival ha anche messo in evidenza l’importante patrimonio storico e archeologico di Mérida, città che ospita il festival e che non solo rappresenta un punto d’incontro per gli amanti del teatro classico, ma anche uno strumento di collaborazione per creare sinergie e alleanze culturali con altre città europee con un passato storico e culturale significativo, come Roma. Durante l’evento, Jesús Cimarro ha presentato il programma della 71ª edizione del Festival di Mérida, che ospiterà 150 rappresentazioni teatrali presso il Teatro Romano di Mérida, ma anche nelle estensioni di Madrid, Medellín e Regina, oltre che in diversi luoghi della capitale dell’Estremadura, tra cui, per il secondo anno consecutivo, il Teatro María Luisa.

Da sottolineare che quest’anno il Festival, che sarà nuovamente accessibile con funzioni audiodescritte e sottotitolate, si aprirà con Numancia. Seguirà la produzione, anch’essa estremegna, che ha trionfato nel 2024, Ifigenia, che, grazie all’accordo con il Festival di Ostia Antica, tornerà al Teatro Romano prima di essere rappresentata a Roma il 25 e 26 luglio. Allo stesso modo, attraverso questo accordo, Edipo Re, produzione della Fondazione Teatro di Roma, arriverà nell’arena del Romano di Mérida. Inoltre, anche quest’anno il Festival di Mérida offrirà una vasta gamma di attività parallele dedicate a tutti i pubblici, come corsi, esposizioni, conferenze e incontri, parate, teatro infantile e familiare e narrazioni per bambini.