Comunicato Stampa
LANZAROTE CELEBRA I 30 ANNI DELLA PRIMA CARTA MONDIALE DEL TURISMO SOSTENIBILE, UN MODELLO INTERNAZIONALE DA SEGUIRE

Milano, 09 di maggio di 2025
L’isola spagnola, Riserva della Biosfera e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism, rinnova il proprio ruolo di laboratorio internazionale di sostenibilità turistica con un evento commemorativo, attività e incontri tra operatori ed esperti Quest’anno l’isola di Lanzarote celebra il trentesimo anniversario della firma della Prima Carta Mondiale del Turismo Sostenibile, avvenuta nel 1995 presso i Jameos del Agua, una delle opere più significative di César Manrique, artista simbolo di Lanzarote e figura chiave nella valorizzazione del territorio. Questo documento pionieristico ha rappresentato una svolta fondamentale nel modo di concepire il turismo, anticipando i principi oggi condivisi a livello globale per uno sviluppo turistico responsabile, rispettoso dell’ambiente, delle culture locali e delle comunità ospitanti. L’evento commemorativo ufficiale si terrà il 2 luglio e vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti internazionali e rappresentanti del settore, con l’obiettivo di riaffermare l’impegno verso un turismo sostenibile, in linea con gli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’ONU e gli accordi di Glasgow per la decarbonizzazione. Durante tutto l’anno sono previsti anche incontri e attività che coinvolgeranno istituzioni, operatori del settore turistico e comunità locali, con l’obiettivo di riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide future del turismo sostenibile a livello globale. "Lanzarote ha una responsabilità storica e un dovere verso il futuro", ha dichiarato Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo di Lanzarote e consigliere per il Turismo. "Trent’anni fa abbiamo tracciato un percorso che oggi, più che mai, dobbiamo continuare a percorrere con coraggio, innovazione e rispetto per la nostra identità e il nostro paesaggio". "Questo anniversario rafforza la vocazione dell’isola come destinazione pioniera, dove turismo, cultura e natura convivono in equilibrio", ha sottolineato Héctor Fernández, direttore generale di SPEL-Turismo Lanzarote. "Sarà il punto di partenza per nuove azioni strategiche a favore di un turismo più consapevole e responsabile".Dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993 e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism nel 2015, Lanzarote rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile, frutto dell’impegno costante della popolazione per la salvaguardia del territorio. Tra gli esempi concreti di sostenibilità che coniugano rispetto per l’ambiente, valorizzazione culturale e partecipazione della comunità locale, spiccano il Parco Nazionale di Timanfaya, il CACT (Centro d’Arte, Cultura e Turismo), la viticoltura tradizionale della Geria, gli eco-alloggi e numerose attività a basso impatto diffuse sull’isola. Il Parco Nazionale di Timanfaya prevede un accesso regolamentato tramite autobus autorizzati, che evitano la circolazione libera dei visitatori e riducono significativamente la pressione ambientale sull’area. Questo sistema permette di proteggere il delicato ecosistema vulcanico, preservare l’integrità del paesaggio e offrire ai turisti un’esperienza educativa e consapevole. Il Centro d’Arte, Cultura e Turismo (CACT) include luoghi iconici come Jameos del Agua, Cueva de los Verdes e il Mirador del Río, progettati da César Manrique. Si tratta di esempi emblematici di integrazione armoniosa tra architettura e natura, gestiti con attenzione all’ambiente e con un impatto minimo sul territorio. La Geria, celebre zona vinicola dell’isola, ospita una forma unica di coltivazione in cui le viti crescono in buche scavate nella cenere vulcanica. Questo sistema rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione agricola e tradizione, e costituisce una pratica sostenibile che offre anche interessanti percorsi enoturistici. Gli eco-alloggi, parte integrante del turismo rurale di Lanzarote, si distinguono per un’ospitalità attenta all’ambiente, grazie all’utilizzo di pannelli solari, sistemi di raccolta dell’acqua piovana e materiali naturali nella costruzione. Infine, l’isola propone numerose attività turistiche a basso impatto ambientale: escursioni a piedi o in bicicletta nei parchi naturali, kayak lungo la costa, snorkeling responsabile nei pressi delle barriere marine e itinerari educativi sulla biodiversità e sulla geologia locale, condotti da guide del posto. Alla fine del 2024 l’Ente del Turismo spagnolo ha anche lanciato una nuova sezione tematica su portale Spain.info (https://sustainability.spain.info) per promuovere un modo diverso e più consapevole di viaggiare nel Paese, con suggerimenti e raccomandazioni per scegliere la Spagna come destinazione sostenibile e promuovere un turismo più consapevole e responsabile. Il mini-sito, disponibile in quattro lingue (italiano, francese, inglese e tedesco), mette in risalto temi fondamentali come la tutela dell’ambiente, la salvaguardia del patrimonio culturale e le alternative di mobilità sostenibile. La sezione propone anche ispirazioni di viaggio che spaziano dal turismo attivo a quello naturalistico, includendo itinerari urbani e percorsi enogastronomici e utili indicazioni per i viaggiatori su come ridurre l’impatto ambientale durante il soggiorno, scegliendo con attenzione i mezzi di trasporto, le strutture ricettive e adottando comportamenti più attenti e rispettosi. Infine, la Spagna continua a lavorare alla Strategia del Turismo Sostenibile 2030, un’agenda nazionale per affrontare le sfide del settore nel medio e lungo periodo. In questo scenario, Lanzarote si conferma destinazione d’eccellenza, non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per il ruolo di guida in un cambiamento globale verso un turismo più sostenibile.
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