Comunicato Stampa
UNA ‘TAPA’ PER OGNI TAPPA

Milano, 16 di giugno di 2025
Itinerario gastronomico in Spagna per la Giornata mondiale delle tapas che, come la Vuelta de España, ci fa viaggiare nel Paese. Il 16 giugno si celebra la Giornata mondiale delle tapas, piccole porzioni di cibo che rappresentano la cultura gastronomica spagnola e che hanno conquistato il mondo intero per il concetto di ‘mangiare socializzando’. Per raccontare la cultura delle tapas, le sue ricette e gli eventi che le celebrano, l’Ente Spagnolo del Turismo di Milano invita a fare un viaggio culturale e gastronomico in alcune città e regioni alla scoperta delle ‘tapas’ più rappresentative, seguendo le tappe della Vuelta de España, la celebre gara ciclistica che quest’anno compie 90 anni e che partirà il 23 agosto proprio dall’Italia, dalla piemontese Reggia di Venaria. Così come la ‘vuelta’ sulle due ruote è un viaggio in 21 tappe nella Spagna più autentica, tra splendidi paesaggi, città millenarie e sapori indimenticabili, anche l’itinerario gastronomico delle tapas attraversa alcune destinazioni per presentare prodotti, ricette e feste di uno dei cibi più famosi al mondo. Per ogni tappa un ‘tapa’ che racconta la cultura, la geografia e la storia di ogni regione attraversata. Dopo la partenza in Piemonte e una parentesi francese, la gara ciclistica entra in Spagna il 27 agosto passando per Figueres, nel cuore della Catalogna. Qui è il pa amb tomàquet, semplice pane tostato strofinato con pomodoro, olio e sale, a dare il benvenuto: un classico senza tempo della cucina catalana. Pedalando in Aragona, da Cerler a Saragozza, la tradizione pastorale prevede tapas con le migas aragonesas, fatte di pane raffermo, aglio e chorizo. La Vuelta prosegue tra Rioja e Navarra, dove il paesaggio cambia e con esso i sapori. La decima tappa, dal Parco della natura Senda Viva alla stazione sciistica di El Ferial Larra-Belagu presenta l’ajoarriero, un piatto di baccalà, peperoni e aglio, legato alla fatica degli antichi mulattieri. È il nord a prendersi la scena ora, e con esso la grande scuola gastronomica dei Paesi Baschi: a Bilbao, dove la tappa si svolge interamente in città, basta una gilda - oliva, acciuga e peperoncino su uno stecchino – per evocare l’intero e gustoso universo dei pintxos. La Vuelta è alla tappa numero 12 e viaggia lungo la costa della Cantabria, dove regna il pesce azzurro. Si parte da Laredo, dove le acciughe di Santoña, servite su pane tostato con pomodoro, sono un piccolo gioiello del mare, fino all’entroterra di Los Corrales de Buelna. Le Asturie accolgono le tappe più dure, quelle di montagna, e, come il paesaggio, anche le tapas si fanno più intense come quelle a base di chorizo cotto nel sidro naturale. Le tappe 15 e 16 si corrono in Galizia, da Veiga a Monforte de Lemos e da Poio a Mos-Castro de Herville, dove il profumo di mare arriva da ogni angolo: qui il pulpo a la gallega o pulpo à feira – polpo bollito con patate, cosparso di paprika dolce – diventa un rito più che un piatto. In questa regione la città di Santiago de Compostela, patrimonio dell’Umanità, ospita ‘Santiago(é)Tapas’ un concorso di tapas che coinvolge oltre 40 tra locali e ristoranti, con i vincitori scelti direttamente dai consumatori. La città, suddivisa in diversi itinerari gastronomici, si esplora grazie ai Tapasport, una guida che raccoglie tutti i locali aderenti e che viene timbrata ogni volta che si assaggia una tapa; chi completa uno o più percorsi può anche partecipare all’estrazione di premi. La gara ciclistica rientra nell’entroterra della Castiglia e Leon che celebra la carne e la pazienza: a Valladolid si celebra il Concorso nazionale di tapas, concorso gastronomico dove le tapas uniscono tradizione e innovazione, preparate con i migliori prodotti del territorio, mentre Guijuelo celebre per i suoi maiali iberici in provincia di Salamanca, offre un jamón che si scioglie in bocca ed esalta il silenzio delle mesetas. L’arrivo della gara si avvicina e con esso le salite della Sierra madrilena: da Robledo de Chavela alla Bola del Mundo, cima della Sierra di Guadarrama, ci si prepara con i callos a la madrileña, stufato intenso di trippa e chorizo, ricetta popolare della capitale. E proprio a Madrid, dove la corsa si conclude il 14 settembre, si celebra l’ultima tapa, il bocadillo de calamares, panino croccante e fragrante, ripieno di calamari fritti. Ventuno tappe, ventuno occasioni per conoscere un Paese che si racconta anche, e forse soprattutto, a tavola. Per scoprire nel dettaglio le ricette tradizionali e quelle gourmet, gli indirizzi dei migliori mercati cittadini, la gastronomia ecologica e l’enoturismo, cliccare sul sito: https://www.spain.info/export/sites/segtur/.content/Folletos/folletos/Gastronomia_Italiano_A4_Final_Web.pdf
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