PIÙ CHE HOTEL: I PARADORES, PILASTRI DI UNA SPAGNA RURALE VIVA E CURATA

In 97 enclave uniche, la rete dei Paradores genera lavoro, cultura e impegno per l'ambiente rurale. Da luoghi rurali a gioielli del patrimonio, Paradores de Turismo si afferma come uno strumento chiave per mantenere viva la Spagna interna. Attraverso una rete di 97 strutture ricettive, la catena pubblica non solo preserva gli edifici storici, ma attiva anche le economie locali, promuove l'occupazione e favorisce un rapporto sostenibile con l'ambiente. Più che un modello alberghiero, Paradores è una dichiarazione di principi su come il turismo possa prendersi cura, trasformare e dare un futuro ai territori meno visibili.  Con oltre 90 anni di storia, Paradores rappresenta un modello unico al mondo: una rete pubblica che trasforma l'alloggio in un'immersione culturale, storica e naturale.    La riapertura del Parador de Sigüenza, dopo un investimento di 10 milioni di euro, o l'apertura del  Parador di Molina de Aragón, con un investimento di 22 milioni, illustrano la forte scommessa sulla Spagna interna. Ma l'impegno va ben oltre l’infrastruttura. Iniziative come Natura per i sensi o menù basati su prodotti locali promuovono un turismo consapevole, non stagionale e radicato nel territorio. 

© Paradores de Turismo

La rete dei Paradores comprende alloggi in undici città Patrimonio dell'Umanità, e oltre il 50% dei suoi stabilmenti si trova in monumenti dichiarati Beni di Interesse Culturale (BIC) o inseriti in contesti storici, molti dei quali in aree naturali protette.  Con un investimento congiunto con Turespaña e fondi europei superiore a 250 milioni di euro, Paradores avanza nella sua trasformazione verso il 2030, migliorando oltre il 50% dei suoi edifici con criteri di accessibilità, efficienza energetica e rispetto del patrimonio. Perché in Paradores turismo e sostenibilità non sono concetti opposti, ma lo stesso percorso.